Sabato 4 marzo, si parte per Arona per disputare la settima gara del girone top del campionato regionale. Partono bene gli avversari con un veloce 3-0 ai nostri al quale i ragazzi sanno reagire con volontà e concentrazione, chiudendo il primo parziale sull’11-7. Molto combattuto il secondo tempo, giocato sempre punto a punto, chiuso sul 28-26 per Arona con un canestro proprio allo scadere. Dopo la pausa partono alla grande i draghi che con una bella sequenza di canestri di Cabodi, Gabbiani e Viele si portano sul + 10. Poi qualcosa cambia: si perde lucidità, si perde compattezza, molte palle perse, assist poco precisi per i compagni, troppi, troppi errori sotto canestro. Tutto ciò permette all’Arona di chiudere il parziale con solo più 5 punti di svantaggio 35-40. Purtroppo l’avvio da parte dei draghi dell’ultimo tempo è disastroso:gli avversari si portano con velocità e senza grande opposizione dei nostri sul 43-40 rifilandoci un catastrofico 8-0; time out del coach per provare a motivare i suoi; allo scadere del tempo il tabellone segna 45-45.
Ancora, purtroppo, overtime; solo che le batterie sono scariche, mentre gli avversari, più lucidi e compatti, riescono a far girare meglio la palla e a realizzare un canestro in più; risultato finale 50-48.
Quanto fa male la sconfitta di ieri; si esce dallo spogliatoio con gli occhi lucidi. Quella vista ad Arona è a mio avviso la peggior partita affrontata dai ragazzi di coach Matera: è mancata la compattezza di squadra, il far girare palla, il cercare il compagno libero; è mancata la solita precisione difensiva e quel po’ di “cattiveria” sotto canestro.
Da lunedì si torna al lavoro, con la convinzione che questo brutto momento passerà; con la certezza che la crescita intrapresa non potrà che dare i suoi frutti; con la speranza di riacquistare fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, fiducia nei compagni e nel loro impegno, fiducia nel lavoro che coach Matera e il vice Treccarichi stanno facendo con dedizione e passione.
„Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto. Michael Jordan
Simona Delbosco