Ancora una partita per gli aquilotti e ancora un confronto con l’Eridania, anche se questa volta contro l’altra compagine del girone.
Primi tre tempi fotocopia da parte dei draghi: difesa forte, velocità nelle azioni in contropiede e padroni di casa incapaci di rispondere nonostante il loro fisico sicuramente notevole. I draghi sono bravi a dar fastidio ai portatori di palla e ad impedire facili passaggi ai lunghi che stazionano sotto canestro, riuscendo in questo modo ad arrivare a metà partita con un ampio margine che fa già pregustare una tutto sommato facile vittoria.
Vittoria che per i draghetti risulta già acquistata e infatti si rientra in campo con la testa altrove, si pareggia il quarto tempo e nonostante le due vittorie successive si gioca in maniera confusa e senza l’armonia dei tempi precedenti.
Il punteggio finale recita un netto 7-17 per i draghi, i quali devono però essere soddisfatti solo della prima metà della loro partita. Bisogna imparare a rimanere con la testa in campo per tutto il tempo, soprattutto dato che l’anno prossimo non si conteranno più i punti e le partite vinte a metà gara non esisteranno più.