Dopo la vittoria di Giaveno si torna subito in campo per affrontare Borgaro. Fin dall’inizio gli avversari dimostrano di essere ben messi dal punto di vista fisico e bravi a chiudere ogni spazio in difesa occupando l’aria.
L’avvio non è dei migliora si entra in campo molli e si va sotto di 6 immediatamente ma poi si comincia a giocare, si chiude il gap e si va al primo stop sopra in due.
Nel secondo tempo la palla gira bene in attacco, facendo muovere la difesa si riesce a trovare qualche spazio in più e ci si issa fino al +8. Ci sono però errori di attenzione, non si torna velocemente in difesa dopo aver segnato e si perde palla a pochi secondi dalla fine. Punteggio all’intervallo 18-14.
I pochi punti segnati rendono fondamentale ogni palla, ma i draghi non brillano per attenzione. Sono nuovamente troppi gli errori su facili passaggi, Borgaro ne approfitta e dimostra di avere maggior voglia di vincere. A fine quarto Borgaro ha sorpassato e si trova sopra di 1.
L’ultimo quarto è costellato dagli errori. Ma la colpa più grande del Grugliasco non è di natura tecnica ma di testa. Infatti nel momento del bisogno si smette di giocare di squadra ma ognuno decide di fare il salvatore della patria. Tutto ciò provoca un’infinità di palle perse e tiri forzati che non si avvicinano neanche al bersaglio. Nonostante ciò si arriva all’ultimo minuto sul 31-31. E qui i draghi buttano completamente via la partita, facendo un fallo inutile che porta Borgaro in lunetta e sul +1, perdendo nuovamente un pallone facile in attacco e subendo un altro libero che fissa il punteggio sul 31-33.
Partita che dimostra come a volte si è ancora troppo egoisti ma da soli le partite non si vincono mai. Si spera che con questa sconfitta ritorni la fame che si era vista negli ultimi mesi e si capisca l’importanza dei tiri liberi in allenamento, esercizio che viene preso sempre con troppa sufficienza.