Tam Tam – Grugliasco 29 – 33

Ragazzi, i vostri genitori stanno diventando anziani, chi ha la pressione alta, chi perde i capelli…non si possono vivere emozioni troppo forti! Si rischia il coccolone!!

Bellissima partita, non tanto per qualità – molti errori sotto canestro da entrambe le parti – quanto per tensione e pathos agonistica. Un grande plauso veramente ai 24 giocatori di entrambe le squadre che hanno calcato il campo, per l’impegno, l’entusiasmo profuso e lo spettacolo dispensato agli spettatori .

Ma veniamo a noi:

Riscaldamento pre-partita

Si vocifera che qualcuno abbia passato la notte insonne e adesso stia ripassando gli schemi di corsa, ma la trans agonistica pare giochi brutti scherzi (…il dai e tira…che schema è il dai e tira…ah, no..non esiste … ). Non importa, si parte…

Primo quarto   (4-5)

Il parziale rispecchia più un risultato da pallanuoto che non da basket, ma in effetti si respira quel rispetto reciproco frutto di leggendari precedentii, che non consente lo sviluppo di azioni ariose e mantiene i quintetti particolarmente contratti.

Secondo quarto (11 -18)

Il grugliasco svolge bene i compiti in marcatura, mentre il tam tam paga qualche distrazione di troppo ed il risultato sembra prendere una piega favorevole ai draghetti. Si va al riposo abbastanza rilassati…

Terzo quarto (25-24)

….e mai tale sensazione fu più sbagliata. Inizia un quarto “de paura” (Shining al confronto è un film comico…) dove i padroni di casa tirano fuori una grinta ammirevole e mandano in sofferenza il grugliasco chiudendo addirittura il quarto in vantaggio!

Quarto quarto (29-33)

Si vede qualcuno stringere dei cornetti, qualcuno buttare il sale…qualcuno uscire dal campo come Boniperti per non mettere a repentaglio le coronarie…Il grugliasco si riprende, riacqusta lucidità, mentre il tam tam da segni di stanchezza e la partita si chiude con la vittoria del Grugliasco!

Un grazie di cuore a tutti i ragazzi in campo per farci, giorno dopo giorno, appassionare ad uno sport che fino all’altro ieri ci era oscuro ed indifferente.

 

Luca Fracasso

 

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